COME MANTENERE APERTA LA COMUNICAZIONE CON I FIGLI

23 Maggio 2018
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Spesso nel mio lavoro come psicologa, sento i genitori lamentarsi di problemi di comunicazione con i figli, una sorta di muro costruito fra i due, che non permette alle due parti di comunicare né bisogni, né emozioni. I giovani imparano che parlare con i genitori è inutile, se non addirittura pericoloso. Di conseguenza, molti genitori perdono migliaia di occasioni per aiutare i figli ad affrontare i problemi che incontrano nella vita.

La ricerca e la pratica clinica mi hanno aiutato a capire quali sono gli ingredienti necessari per stabilire un’efficace relazione d’aiuto.Forse il più essenziale di tutti è il Linguaggio Dell’Accettazione.

Quando una persona è capace di provare e di comunicare a un’altra una sincera accettazione, essa può diventare di grande aiuto. La sua accettazione dell’altro così com’è è determinante per costruire una relazione in cui l’altro possa crescere, maturare, operare cambiamenti costruttivi, imparare a risolvere problemi, essere sereno, creativo .

L’accettazione è come il terreno fertile che permette ad un seme minuscolo di trasformarsi nel bel fiore che può diventare, il terreno si limita a facilitare lo sviluppo del seme. Anche un figlio, come un seme, ha dentro di sé la capacità di crescere.

Dal testo di Thomas Gordon “Genitori efficaci”, le parole di una tredicenne che aveva cominciato a ribellarsi ai valori e alle leggi dei propri genitori:

Mi ripetono talmente spesso che sono cattiva, che le mie idee sono stupide e che non possono fidarsi di me, che finisco con il comportarmi sempre più spesso in un modo che a loro non piace. Se loro già pensano di me che sono cattiva e stupida, tanto vale che continui a fare quello che faccio”.

Questo per farci riflettere come spesso i figli finiscono per diventare esattamente come i genitori li descrivono.

A parte questo effetto, il linguaggio della non accettazione allontana i figli, questi smettono di confidarsi con i genitori e imparano che è molto meglio tenere per sé i propri sentimenti e i propri problemi.

Il linguaggio dell’accettazione, al contrario rende i figli più aperti e sereni; li fa sentire liberi di condividere sentimenti e problemi.

I genitori che imparano a manifestare attraverso le parole una sincera accettazione del figlio, dispongono di uno strumento che può produrre risultati straordinari. Possono incoraggiare l’autoaccettazione e l’autostima del figlio, il passaggio dalla dipendenza all’indipendenza e all’autocontrollo.

Infine, di tutte le conseguenze dell’accettazione, la più importante è che il figlio si sente amato.

Accettare l’altro così com’è, è veramente un atto di amore; sentirsi accettati significa sentirsi amati.

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Dott.ssa Claudia De Angelis
Psicologa e Psicoterapeuta
Consulente presso il  Poliambulatorio  Specialistico Agunco

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